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Già nel VI / V secolo A.C. Il generale filosofo Sun Tzu nella sua opera "L'arte della guerra", affermava che: “… è indispensabile in guerra, conoscere il tuo nemico prima di tutto: se non lo conosci o lo sottovaluto perdi! “
Nonostante i periodici bollettini di morte che l’INAIL ogni anno certifica, non siamo stati ancora in grado di conoscere il nemico che uccide quotidianamente chi lavora (l’anno scorso i morti sul lavoro sono stati ben 1.090 più di due morti al giorno e nei primi mesi del 2023, il trend non è purtroppo diminuito.)
La guerra agli infortuni sul lavoro che abbiamo il dovere di combattere, ritengo si possa sconfiggere solo combattendo e vincendo singole battaglie tra le quali ritengo particolarmente importante quella della qualificazione delle imprese.
Molto spesso per affidare un appalto si scelgono le ditte in base al loro preventivo e quindi solo considerando l’offerta economica, dimenticando di valutare la reale capacità di svolgere il lavoro richiesto. Questa situazione potrebbe anche avere un impatto negativo sulla concorrenza e sull'intero mercato, poiché le imprese che non hanno le competenze e le esperienze necessarie potrebbero offrire servizi a prezzi più bassi rispetto alle imprese che sono in grado di svolgere il lavoro correttamente. Ciò potrebbe portare a una situazione di concorrenza sleale e a un livellamento verso il basso della qualità dei servizi offerti
La qualificazione delle imprese garantisce la riduzione della concorrenza sleale. Infatti, selezionando solo le aziende in grado di svolgere il lavoro richiesto, si evita che aziende poco qualificate o non idonee possano partecipare alle gare d'appalto, impedendo così la possibilità di vincere a imprese più preparate e qualificate.
La qualificazione delle imprese è un processo importante per garantire che le aziende che partecipano ad appalti pubblici o privati siano in grado di soddisfare i requisiti richiesti per svolgere determinati lavori. Questo processo di selezione prevede la valutazione di diversi aspetti dell'impresa, tra cui oltre che la sua capacità finanziaria, tecnica e organizzativa, quella di affrontare le lavorazioni affidate in sicurezza in quanto adeguatamente formate e addestrate.
L'importanza della qualificazione delle imprese non piò essere sottovalutata, in quanto essa garantisce che solo le imprese che sono in grado di eseguire il lavoro richiesto e rispettare i termini dell'appalto vengano selezionate. Ciò comporta numerosi vantaggi per tutte le parti coinvolte, ad esempio la riduzione del rischio di fallimento del progetto, la garanzia di lavori di qualità, la riduzione della concorrenza sleale e la tutela della sicurezza sul lavoro.
Tuttavia, la qualificazione delle imprese non deve limitarsi solo agli aspetti formali, come ad esempio la verifica dei documenti e la conformità alle leggi e alle normative vigenti (art 26 D.Lgs. 81/08). È altrettanto importante che le aziende siano verificate anche dal punto di vista sostanziale, ovvero la verifica della loro capacità effettiva di svolgere il lavoro richiesto e di fornire un servizio di qualità. Questa valutazione può essere effettuata attraverso la valutazione di una serie di indicatori, come ad esempio il tasso di successo delle gare d'appalto a cui hanno partecipato, le recensioni dei clienti e la loro reputazione online.
Uno dei principali vantaggi della qualificazione delle imprese è la riduzione del rischio di fallimento del progetto. Infatti, grazie alla verifica della capacità dell'impresa di svolgere il lavoro richiesto, è possibile selezionare solo le aziende in grado di portare a termine il lavoro richiesto nel rispetto dei termini dell'appalto. Ciò comporta un notevole risparmio di tempo e risorse, oltre a garantire la massima qualità dei servizi forniti.
Il processo di selezione deve valutare, come detto, anche le misure di sicurezza adottate dall'impresa per garantire la sicurezza dei propri dipendenti e dei terzi coinvolti nell'esecuzione del lavoro. In questo modo, le imprese selezionate saranno in grado di svolgere il lavoro in modo sicuro e senza mettere a rischio la salute dei propri dipendenti e degli altri lavoratori e da ultimo, anche se non meno importante, la posizione di garanzia del Datore di Lavoro Committente
La mancanza di qualificazione, è evidente soprattutto negli appalti edili in particolar modo quelli modesti, magari di ristrutturazione di un appartamento o anche solo di un bagno. La verifica dell’idoneità tecnica professionale, in tantissimi casi, non viene fatta neppure formalmente; anzi, il committente ignora quasi sempre che per coordinare i lavori dal punto di vista della sicurezza, in caso in cui sia prevista la presenza di due o più imprese, la legge impone ai sensi dell’art. 90 comma 3, 4 e 5 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. di nominare un professionista abilitato a volgere le funzioni di coordinatore della sicurezza (art. 91 e 92 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.). In occasione di una semplice ristrutturazione di un appartamento, dovendo intervenire nell’opera utilizzando una ditta di muratura, di idraulica e di elettricisti (presenza di due o più imprese), quanti hanno nominato un professionista esterno per il coordinamento, obbligatorio per legge ?
Quando si sta male, è automatico rivolgersi a un medico per un consulto e per la conseguente terapia. Molto spesso invece accade che per affrontare tematiche tecniche, che possono addirittura mettere in gioco più di una vita umana, ci si dimentica di chiedere aiuto a un professionista della sicurezza.
Analogamente quando si sceglie un’impresa edile, che dovrà svolgere dei lavori che per definizione sono potenzialmente pericolosi, come si fa a non ricercarne una qualificata e competente che possa attuare tutte le misure di sicurezza in quanto conosciute?
La parola sanificazione è stata tanto usata è in alcuni casi abusata nei periodi di pandemia, ma quanti sanno che per poter fare la sanificazione, una ditta si deve abilitare presso la Camera di Commercio come minimo alla letta A e alla lettera B oppure alla lettera E? Quanti sanno che per essere abilitati occorre avere nella propria organizzazione un professionista chimico? Al contrario, per fare edilizia, non serve alcuna abilitazione: chiunque può fare l’impresario edile aprendo una Partita IVA con l’oggetto sociale che magari preveda la costruzione di edifici, ponti, autostrade, grandi strutture e centri commerciali…
Questo genere di problematica, per i committenti privati, si amplia all’ennesima potenza! Più di una volta la “signora Maria” è stata chiamata in causa per un infortunio accaduto a un lavoratore non idoneo che ha affrontato un lavoro senza le obbligatorie misure di sicurezza.
E ALLORA QUAL È LA SOLUZIONE MIGLIORE?
Formare tutti i datori di lavoro/committenti in merito a queste tematiche che potranno finalmente essere estese anche al proprio ambito familiare, allorquando gli accada di dover chiamare “qualcuno” che ripari il proprio tetto o più semplicemente giri la sua antenna.
Infatti, allo stato il Committente molto spesso ignora la normativa e ritiene che basti affidare il lavoro a una ditta esterna per non avere responsabilità sulla corretta esecuzione delle opere da eseguire in sicurezza
In conclusione, la qualificazione delle imprese è un processo fondamentale per garantire la qualità dei servizi forniti e la tutela della sicurezza sul lavoro. Tuttavia, non deve limitarsi solo alla verifica degli aspetti formali, ma deve includere anche la valutazione della capacità sostanziale dell'impresa di svolgere il lavoro richiesto. Solo attraverso un processo di qualificazione completo e accurato si possono selezionare le aziende in grado di soddisfare le esigenze del committente e garantire il successo del progetto.
Ci sono alcune soluzioni pratiche e teoriche che possono essere adottate per migliorare il processo di qualifica delle imprese senza aggiungere ulteriore burocrazia. Ecco alcune possibili soluzioni:
1. Utilizzo di strumenti tecnologici: l'utilizzo di strumenti tecnologici può semplificare e velocizzare il processo di qualifica delle imprese. Ad esempio, l'adozione di piattaforme online può semplificare la raccolta e la verifica dei documenti, riducendo i tempi e i costi. Inoltre, l'utilizzo di software di gestione delle gare d'appalto può aiutare a monitorare il processo di qualificazione, facilitando la selezione delle imprese più idonee.
2. Valutazione del passato lavorativo dell'impresa: la valutazione delle esperienze lavorative precedenti dell'impresa può essere un'ottima soluzione per valutare la sua capacità di svolgere il lavoro richiesto. Ad esempio, la verifica delle gare d'appalto precedenti può essere un indicatore della capacità dell'impresa di svolgere il lavoro richiesto.
3. Collaborazione con associazioni di categoria: le associazioni di categoria possono essere di grande aiuto nel processo di qualificazione delle imprese, fornendo informazioni e supporto alle imprese interessate. Inoltre, possono fornire una sorta di garanzia sulla qualità delle imprese selezionate.
4. Verifica della reputazione online: la reputazione online delle imprese può essere un altro indicatore della loro capacità di svolgere il lavoro richiesto. La verifica di recensioni e commenti sui social media e sui siti di recensioni può aiutare a identificare le imprese più qualificate e affidabili.
5. Semplificazione delle procedure di verifica: infine, una possibile soluzione potrebbe essere quella di semplificare le procedure di verifica, eliminando le richieste di documenti inutili o ridondanti e creando un sistema di valutazione più chiaro e trasparente.
Chi legge, molto probabilmente ha avuto l’occasione di dover utilizzare almeno una volta nella vita una ditta di muratura accompagnata da elettricisti, da idraulici e imbianchini; ebbene, queste ditte rispecchiavano le caratteristiche sopra evidenziate?
Lascio a voi la risposta.

 

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