TESTO INTEGRALE IN PDF

Testo integrale del progetto di riforma

Sono orgoglioso di presentare a tutti i lettori di questa prestigiosa rivista, l'analisi promossa dal Centro Studi e Ricerche dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro di Milano e dell’Ancl UP di Milano che si pone come obiettivo l'individuazione di una serie coordinata di interventi riformatori dell'attuale normativa sugli ammortizzatori sociali, mediante una profonda modifica dell'impianto legislativo attuale, recentemente riformato dalla Legge 148/2015.

La riflessione non ha potuto non considerare gli effetti ed i limiti evidenziati in modo anche drammatico dall’attuale pandemia che ha coinvolto anche il nostro Paese, ma si basa anche sull'esperienza gestionale ed amministrativa dei TIS (trattamenti integrativi salariali) che ci hanno visto coinvolti in qualità di Professionisti del mondo del lavoro.

Il fine dello studio condotto trae origine dalle numerose criticità emerse negli anni ed evidenziatesi ancor più prepotentemente nella gestione dello stato emergenziale attuale, identificando gli strumenti e le prassi idonei a facilitare i processi e sanare le attuali lacune: obiettivi principali sono pertanto la semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli oneri amministrativi, la chiarezza della tecnica legislativa e la massima efficacia dell’intervento degli ammortizzatori.

La proposta contempla pertanto anche una sezione dedicata alle procedure (vedi paragrafo 6 PROCEDURE NUOVA CIGO E CIGE) di presentazione delle istanze, semplificandole, nell'ottica del necessario coordinamento con la proposta di riforma dei trattamenti salariali.

Una sezione specifica è dedicata alla revisione delle politiche attive (vedi paragrafo 5 LE POLITICHE ATTIVE) attualmente normata nel D.Lgs. 150/2015, che non possono più considerarsi elementi a sé nel quadro di una strategia complessiva di promozione lavorativa, anche – se non soprattutto – nel quadro di crisi occupazionali.

Tra gli elementi dello studio, la conferma dell'attuale dualismo pubblico-privato, nel rispetto del principio di sussidiarietà, mediante la ridefinizione delle competenze e lo sviluppo di una maggior sinergia tra tutti gli operatori coinvolti e la creazione di un sistema unico, a scelta del soggetto debole, che rappresenti concretamente un servizio di accompagnamento al lavoro. Si è ritenuto dare priorità ad una ricollocazione del personale compiuta al termine di un procedimento di affidamento del lavoratore a personale qualificato, le cui competenze siano chiaramente certificate e che utilizzino strumenti di riqualificazione del personale realmente finalizzati all'acquisizione di nuove competenze previa presa in carico e analisi della situazione personale e lavorativa di ogni singolo lavoratore.

Vorrei infine precisare tipologia e metodo del documento, che deve intendersi come una riflessione aperta: aperta al mondo del lavoro e a tutti i soggetti che in esso vi operano, aperta ai contributi dei colleghi, degli studiosi e a chi vorrà confrontarsi; in pratica, uno strumento di lavoro pronto all’uso e stimolo di riflessione.

Anche per questo, in questa fase, lo studio è stato rivolto soprattutto sulla riforma dell’ammortizzatore per esigenze di carattere ordinario (CIGE compresa: una sorta di “ordinarietà nell’emergenza”).

In definitiva, una proposta completa (cliccare qui per la lettura) pensata da chi questa materia la conosce profondamente e soprattutto la gestisce. Una riforma innovativa, universalizzata, improntata alla semplicità che mettiamo anche nelle mani del legislatore sperando che voglia prenderne spunti se non adottarla interamente.  

 

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